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Acquari ed ecosostenibilità

Lo sbiancamento dei coralli è un fenomeno che sta colpendo molte barriere coralline, in particolar modo la grande barriera australiana, composta da oltre 2900 singole barriere di coralli lunghe oltre 2000 km.

Lo sbiancamento colpisce in maniera distruttiva gli ecosistemi tropicali: la diversità cromatica tipica delle barriere è prodotta da un’alga; a causa dell’alterazione delle temperature, i polipi che vivono all’interno dei coralli espellono l’alga, con la diretta conseguenza dello sbiancamento dell’intero ecosistema.

Molto spesso il mercato degli acquari è stato imputato come uno dei principali colpevoli della distruzione delle barriere coralline. Un’affermazione vera solo in parte, poiché le principali cause di questo fenomeno sono dovute ad altre attività umane che hanno un impatto devastante su questi ecosistemi così delicati.

Negli ultimi anni, grazie a una sensibilizzazione sempre maggiore e a legislazioni più rigide, molte aziende del settore stanno cominciando a cercare metodi di crescita in cattività di tutti gli organismi viventi all’interno di un acquario, dai coralli ai pesci. Un pesce cresciuto in cattività sarebbe già abituato alla vita in vasca, e non subirebbe lo stress della cattura e del repentino cambiamento di ecosistema.

L’obiettivo è quello di portare alla creazione di un vero e proprio mercato ecosostenibile di tutti gli organismi che popolano i nostri acquari, contribuendo alla salvaguardia delle barriere coralline.

Se per i pesci la crescita in cattività è complessa, per quanto riguarda i coralli è molto più semplice. I metodi per poter riprodurre sia coralli duri, sia coralli molli, sono alla portata non solo di aziende del settore, ma anche a singoli acquariofili. Ogni proprietario di un acquario può quindi essere in grado di far crescere nella propria vasca nuovi gruppi di coralli.

Melik Aquarium si inserisce all’interno di questa filiera, servendosi di fornitori altamente qualificati e specializzati, che garantiscono il corretto processo di prelevamento dagli ambienti naturali o la crescita in cattività in vasche altamente controllate.

Con questi nuovi processi e metodi di sensibilizzazione, si può scardinare la credenza comune che avere un acquario contribuisca alla distruzione dei nostri ambienti marini. L’obiettivo è proprio l’inverso: fare in modo che avere una vasca tropicale sia un segno distintivo, sì di lusso, ma anche di eco sostenibilità.

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