Acquari di Meduse

Le meduse appartengono al phylum dei Cnidari, che include anche creature come le anemoni di mare e i coralli. All’interno di questo phylum, le meduse fanno parte della classe chiamata Scyphozoa. I loro tentacoli hanno forme e dimensioni diverse e possono anche essere dotati di cellule urticanti chiamate cnidociti. Questi tentacoli sono utilizzati per catturare prede e difendersi dai predatori.

Le meduse si riproducono attraverso un ciclo di vita complesso che coinvolge diverse fasi. Il processo di riproduzione delle meduse comprende solitamente i seguenti passaggi:

1. Fase sessuale: Le meduse adulte rilasciano le uova o gli spermatozoi nell’acqua. Le uova fecondate si sviluppano in embrioni all’interno di una tasca speciale chiamata gonade.
2. Larva planula: Dalle uova fecondate si sviluppano larve planule, che sono piccoli organismi ciliati e liberi che nuotano nell’acqua.
3. Fase polipo: Le larve planule si attaccano a una superficie solida e si trasformano in polipi, che sono organismi sessili che assomigliano a piccoli tubi o steli. Durante questa fase, i polipi si nutrono di piccoli organismi planctonici presenti nell’acqua.
4. Budding: I polipi producono gemme attraverso il processo di gemmazione o scissione, generando così nuove meduse giovani, chiamate anche ephyrae. Le ephyrae si sviluppano e crescono fino a diventare meduse mature.
5. Medusa adulta: Le ephyrae mature si distaccano dal polipo e diventano meduse mature, completando il ciclo di vita.

Questo ciclo di vita complesso consente alle meduse di riprodursi e di proliferare in vari habitat marini. La riproduzione delle meduse è influenzata da fattori ambientali come la temperatura dell’acqua e la disponibilità di cibo.

Le meduse si nutrono principalmente di piccoli organismi planctonici, come copepodi, piccoli crostacei, larve di pesci, uova di pesce e altri organismi microscopici presenti nell’acqua. Utilizzano i loro tentacoli per catturare le prede, spesso dotati di cellule urticanti chiamate cnidociti, che rilasciano una sostanza velenosa per paralizzare o uccidere le prede.

Le meduse possono anche nutrirsi di zooplancton, fitoplancton e altri piccoli organismi acquatici che si trovano nel loro ambiente. Alcune specie di meduse sono opportunistiche e possono catturare una vasta gamma di prede, mentre altre sono specializzate in determinati tipi di cibo.

È importante notare che le meduse non hanno un sistema digestivo complesso come molti altri animali, ma hanno una cavità gastrovascolare che funge da stomaco. Dopo aver catturato le prede, le meduse le digeriscono all’interno di questa cavità, assorbendo i nutrienti attraverso la parete corporea.

La durata della vita delle meduse varia notevolmente in base alla specie, all’ambiente in cui vivono e ad altri fattori ambientali. In generale, molte meduse hanno un ciclo di vita relativamente breve, che può durare da poche settimane a diversi mesi.

Alcune specie di meduse, come la Turritopsis dohrnii, nota anche come “medusa immortale”, hanno la capacità di subire un processo chiamato trasformazione cellulare indifferenziata, che consente loro di ritornare allo stadio di polipo dopo aver raggiunto l’età adulta. Questo ciclo di vita “immortale” può continuare indefinitamente, permettendo a queste meduse di teoricamente vivere per un tempo molto più lungo rispetto ad altre specie.

Tuttavia, la maggior parte delle meduse non possiede questa capacità e ha una vita relativamente breve. Le meduse possono essere soggette a predatori, malattie, cambiamenti ambientali e altri fattori che influenzano la loro longevità. In generale, è difficile fornire un’età esatta per le meduse, poiché varia notevolmente da specie a specie e da individuo a individuo.

Recentemente l’allevamento di meduse in cattività ha avuto un incremento vertiginoso a causa della grande richiesta proveniente dal settore alimentare e acquariologico. Allevare meduse in acquario è diventato relativamente semplice anche per gli appassionati a patto che si scelgano filtraggi professionali ed un metodo di gestione specifico per le specie inserite. A differenza di qualche anno fa, oggi l’approvvigionamento di questi stupendi animali riprodotti ed allevati in cattività risulta relativamente semplice.

Gli acquari progettati per ospitare le meduse sono spesso caratterizzati da forme e design specifici che tengono conto delle esigenze uniche di questi organismi marini. Ecco alcune caratteristiche comuni degli acquari per meduse:

1. Forma cilindrica oppure kreisel: Gli acquari per meduse spesso presentano una forma cilindrica o a colonna, che consente alle meduse di muoversi liberamente e di non entrare in contatto con le pareti dell’acquario, riducendo così il rischio di danni alle loro delicate strutture corporee.
2. Kreisel: in alternativa alle forme cilindriche è possibile costruire acquari non cilindri generalmente chiamati kreisel, sistema con il quale si ha un movimento rotatorio dell’acqua atto a far muovere le meduse continuamente evitando di farle sbattere alla pareti della vasca.

Entrambi le tipologie di acquario devono avere pareti lisce prive di ostacoli per evitare lesioni superficiali di questi delicati animali.

Ad oggi le specie che possiamo inserire in acquario sono molte, alcune più semplici, altre più difficili da mantenere:

• Aurelia aurita: Conosciuta anche come medusa comune o medusa luna, è una delle specie di meduse più diffuse e popolari negli acquari domestici. È caratterizzata da un corpo trasparente con quattro gonfiori a forma di cerchio e lunghe tentacoli.
• Cannonball Sp: la medusa Stomolophus meleagris, chiamato anche medusa a palla di cannone, è una medusa ad ombrello dell’ordine delle meduse con la bocca a radice.Queste meduse sono piuttosto resistenti e nuotatrici molto veloci e attive. Hanno un ombrello giallastro/latteo e a volte anche bluastro, a forma di cupola. Si trova sulla costa atlantica occidentale, sulla costa orientale del Pacifico, nel mare giapponese e anche in alcune zone dell’Atlantico tropicale e dei Caraibi.
• Chrysaora spp.: Questo genere comprende diverse specie di meduse, alcune delle quali possono essere allevate con successo in acquario. Sono caratterizzate da tentacoli lunghi e sottili e da un corpo di forma campanulata, la Chrysaora pacifica, conosciuta anche come medusa bussola giapponese, si trova principalmente nelle acque intorno al Giappone (Pacifico sud-occidentale). Le meduse bussola giapponesi hanno un ombrello biancastro con strisce arancioni e tentacoli molto lunghi che possono raggiungere i 3 m di lunghezza
• Cassiopea spp.: Conosciute anche come meduse a testa in giù, queste meduse sono caratterizzate da un aspetto piatto e da tentacoli che si estendono verso l’alto. Sono spesso tenute in acquari a causa del loro aspetto unico e del loro comportamento interessante.
• Lychnorhiza spp.: Queste meduse hanno un aspetto simile a un ombrello e sono caratterizzate da tentacoli corti e robusti. Alcune specie di Lychnorhiza possono essere tenute in acquario, anche se possono richiedere spazi più ampi a causa delle loro dimensioni.
• Phyllorhiza punctata: Conosciuta anche come medusa palloncino australiana, questa specie è caratterizzata da un corpo trasparente con macchie marroni e tentacoli corti. È una delle specie di meduse più comunemente allevate in acquario.

Ogni acquario ha bisogno di una regolare manutenzione. Anche gli acquari di meduse devono essere costantemente monitorati come gli acquari marini. Si consiglia una pulizia del vetro con magnete ogni 4 giorni, un cambio d’acqua del 10% settimanale, la pulizia di skimmer (consigliato per una buona ossigenazione dell’acqua) e la rimozione di eventuale cibo depositato sul fondo.

E’ preferibile alimentare le meduse mediante artemia viva arricchita con vitamine. Questo tipo di alimento garantisce una crescita rapida delle meduse ed un apporto corretto di nutrienti. E’ possibile alimentare le meduse anche con cibo in polvere ma è sconsigliato perchè tende a sporcare molto di più l’acqua ed a depositarsi sul fondo dell’acquario.

Oggi sul mercato ci sono soluzioni per tutte le tasche: dai 300€ per piccoli kreisel da 15 litri fino a 10000€ per acquari dotati di filtraggio professionale. Il nostro consiglio è quello di allestire un acquario sempre e soltanto se dotato di filtraggio corretto. Ricordarsi sempre che il successo in un acquario dipende quasi esclusivamente dal tipo di filtraggio e dall’attrezzatura tecnica installata.

Se correttamente alimentate ed ospitate in acquari professionali generalmente le meduse vivono circa un anno.

Le meduse generalmente vivono dai 15-30 gradi a seconda della specie.  La salinità può essere mantenuta intorno ai 30 – 35 g/L.